Nel 70° Anniversario della strage alla Scuola Elementare “Francesco Crispi”, City Art in collaborazione con il Comune di Milano e la Scuola Primaria Crispi di Via Sant’Erlembaldo e Martiri di Gorla di via Cesalpino, presentano
In Volo L’ART. 11
Sono trascorsi settant’anni, ma Gorla, dal 1923 quartiere di Milano, non dimentica la pioggia di bombe cadute per errore di un aereo alleato sulla scuola elementare Francesco Crispi, dove quel tragico giorno persero la vita quasi duecento anime innocenti, sempre la mattanza degli adulti ai puri di cuori resta incomprensibile.
L’Associazione City Art ha commemorato la strage degli innocenti con l’evento “In volo l’Art 11” ideato da Angelo Caruso: un poetico lancio di aquiloni variopinti creati per l’occasione da 200 alunni di quarta e quinta elementare della Scuola Primaria Crispi e della Scuola Elementare Martiri di Gorla per non dimenticare la cattività umana.
Il 17 ottobre alle 14.30 in Piazza Piccoli Martiri, 200 bambini stringevano tra le mani gli aquiloni decorati con messaggi di speranza da loro e palloncini bianchi, liberati nel cielo, come inno alla gioia, al futuro: un’azione collettiva, simbolica, condivisa dagli abitanti del quartiere emozionante contro gli stermini di ieri, di oggi e di domani.
Questi bimbi in un giorno irrorato da un sole caldo e generoso hanno fatto volare nel cielo azzurro cristallino aquiloni portatori di pace , per non dimenticare l’aspetto peggiore degli adulti che razionalmente producono strumenti di morte, di carneficine per smanie di potere.
Quel giorno alcuni aquiloni e palloncini bianchi, candide come le anime innocenti delle giovani vittime, si sono incagliati negli alberi, simbolo della vita, che svettano nella piazza. I presenti hanno alzato lo sguardo verso il cielo , sorriso e visto in quei palloncini aneliti di libertà dalle gabbie della violenta: cancro dell’umanità.
Questi aquiloni sono un poetico dono, un segno di gratitudine degli adulti di domani, carezze per l’anima che riscattano ma non dimenticano le colpe dell’umanità che dovrebbe provare vergogna al solo pensiero di una di queste e altre giovani vittime.