Il 4 aprile nell’aula Ghiberti alle 10 si terrà un Incontro con Cecilia Guida curatrice indipendente, critica e docente di Storia dell’arte contemporanea e Ultime tendenze nelle arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Cecilia Guida si occupa in particolare delle relazione tra pratiche artistiche pubbliche e partecipative, pedagogie radicali e spazio pubblico. La sua pubblicazione Spatial Pratices, Funzione pubblica e politica dell’arte nella società delle reti (Franco Angeli 2012) è stata tradotta in spagnolo e in cinese. È stata la responsabile del public program del progetto di arte pubblica “ArtLine Milano” (2018- 2021) e direttrice e curatrice del programma di residenza UNIdEE della Fondazione Michelangelo Pistoletto-Cittadellarte di Biella (2014 -2017). Da questo anno è parte del comitato scientifico della Fondazione Adolfo Pini a Milano. Ha curato e tradotto l’edizione italiana di Inferni Artificiali di Claire Bishop (Luca Sossella editore 2015). Ha curato mostre e scritto in numerosi cataloghi. Attualmente collabora con il sito di scritture e e immagini Antinomie.
Agli studenti del biennio di Didattica e curatela e di Nuovi Linguaggi Espressivi dell’Accademia di Firenze Cecilia Guida presenta il suo lavoro di curatrice e introduce il lavoro degli artisti Caretto e Spagna di cui ha curato con Giorgina Bertolino, Francesca Comisso e Alessandra Pioselli, il volume pubblicato lo scorso anno Bright Ecologies. Caretto/Spagna: Experiences, Forms, Materials edito da Viaindustriae publishing con Les presses du réel e realizzato grazie al sostegno della DG Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nell’ambito dell’Italian Council.
Caretto e Spagna saranno i protagonisti di un workshop riservato a 12 studenti dei bienni di Nuovi Linguaggi Espressivi e di Curatela che si svolgerà dal 29 al 31 maggio nel borgo di Castagno d’Andrea e nel paesaggio limitrofo.
Il volume ripercorre e documenta il lavoro ventennale degli artisti Andrea Caretto e Raffaella Spagna, orientato da linee di ricerca incentrate sulla cura, la trasformazione della materia e le sperimentazioni sulla forma, e concretizzate in sculture, installazioni site specific, laboratori e residenze, azioni e progetti collettivi fondati sull’incontro, il processo, il dono, le esperienze di partecipazione e co-autorialità. Precursori delle pratiche artistiche impegnate in chiave ecologica, Caretto/Spagna identificano nell’arte il campo di un’esperienza radicale di apertura, di ricerca indisciplinata e di engagement con le “cose” del mondo: la terra, i semi, le persone, le rocce, il museo, il fiume, la cava, l’albero, i microrganismi. Per questo sono gli artisti scelti per dare vita al Progetto Percorsi d’arte nel Falterona, a cura di Marcella Anglani e Robert Pettena, che per il secondo anno si svolge a Castagno d’Andrea.
Come lo scorso anno dagli stimoli del workshop nascerà una mostra in dialogo con la natura nel percorso che dal borgo conduce alla Grotta delle Fate su monte Falterona che sarà inaugura domenica 6 luglio. L’intero progetto è svolto in collaborazione con l’associazione di promozione sociale e culturale Andrea del Castagno e con la collaborazione di Angelo Caruso presidente dell’associazione Art City.