DAL 15 LUGLIO AL 27 AGOSTO
10 INSTALLAZIONI OPEN AIR NEL BORGO IL CASTAGNO D’ANDREA
NEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA E CAMPIGNA.
Opening sabato 15 luglio ore 16,00
Gli Artisti: Ira Becocci, Cristian Biasci, Manuela Carrano, Angelo Caruso, Katherine Desjardins, Francesco Garbelli, Pino Gori, Edoardo Malagigi, Lorella Salvagni, Simone Scopetani.
Performance musicali con Strumentarium Lugur di Luigi Guarnieri.
Tra i luoghi più suggestivi nel Mugello, incastonato ai piedi del Monte Falterona, nel cuore dell’area protetta del Parco Nazionale, questa estate tutte le Associazioni del territorio con City Art – ETS promuovono “PERCORSI D’ARTE NEL FALTERONA” una fusione tra arte contemporanea e ambiente naturale, dove l’artista costruisce la sua installazione site-specific, immergendosi e relazionandosi con il contesto che lo circonda in un processo creativo basato sul rispetto e sull’oss
ervazione, traendo da questi ispirazione e stimolo.
Marcella Anglani, storica e critica d’arte, scrive nella presentazione che il Borgo è in sintonia con il paesaggio, ancora non toccato dal pericolo di diventare una terra di spettacolo, un non luogo come molte città e paesi in Italia dove, anche a causa di un turismo selvaggio o male amministrato, si sta totalmente perdendo la capacità di abitare. Il Castagno d’Andrea rivela immediatamente, già nel nome, il carattere di unicità e il valore identitario legato al paesaggio, alla coltivazione di castagne, i famosi marroni e il suo legame con l’arte, Andrea di Bartolo detto Andrea del Castagno che qui nacque nel 1421.
Percorsi d’arte nel Falterona, può aiutare ad aprire il nostro sguardo, a creare connessioni tra tempi diversi, stimolando nuove letture della storia del paese, unendo dimensione fantastica e simbolica alla realtà del bosco, o semplicemente proponendo luoghi in cui sostare a guardare il paesaggio o il cielo. Rallentare il tempo, dare spazio agli incontri è questa la magia di questo luogo.
Il Sindaco del Comune di San Godenzo Emanuele Piani, ha voluto investire nella cultura, come motivo di riscatto territoriale e umano e con l’auspicio che “Percorsi d’Arte” diventi presto nuovo riferimento artistico capace di trasmettere ed accrescere i valori del luogo.