Un segno per il clima

37 artisti di varie nazionalità hanno creato stendardi sul tema del cambiamento ambientale. Questa iniziativa partita da LEGAMBIENTE ha coinvolto tutte le associazioni impegnate nel sociale e nelle battaglie ambientali.
Che cosa può fare un artista per sensibilizzare al problema della fame e del clima
Nulla e tanto.
Nulla perché non può determinare scelte di potere che esulano purtroppo dalla sua sfera.
Tanto perché la simbologia dell’immagine s’imprime nella mente e nel cuore e muove all’azione.
Ecco questo è importante. Non sottovalutiamo la portata simbolica di un gesto, a volte strano, bizzarro, inconsueto perché da un seme nasce una pianta e da questa nasce la vita. Non dimentichiamolo mai quando siamo tentati di sorridere davanti a certe immagini, magari con tenerezza, ma con scetticismo. Belle, ma a che serve?
Servono eccome, da piccole cose si muovono eventi grandiosi, come il famoso battito d’ala della farfalla dell’Amazzonia può cambiare, determinare un evento dalle proporzioni devastanti come un uragano, un ciclone.
Osservo gli stendardi, parlano di colori, di cielo, di terra e di humus, di luce e di vento.
E l’Amazzonia come sta il nostro polmone? Si riduce ogni giorno, presi come siamo dalla nevrosi di cambiare mobili.
La terra si spacca in Sicilia, in Africa, eppure dicono “che male c’è?”
C O2 è anidrite carbonica, di morte, di vite passate, che hanno lasciato impronte.
La fonte del male nasce dalla fame del guadagno.
Siamo al punto zero. E’ da qui che si riparte. (di Mimma Pasqua)

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  • 7 giugno 2008